Riorganizzazione del territorio
il territorio
L’obiettivo principale dell’Area Tecnica Nazionale deve essere l’attività sul territorio, la cui struttura è finalizzata al raggiungimento dei risultati previsti.
8 Aree geografiche diventeranno il riferimento operativo per i Comitati Regionali, che non saranno più intesi come meri centri esecutivi, ma come riferimenti operativi dell’attività federale.
Queste aree geografiche, dotate di un proprio organigramma e di un adeguato budget, permetteranno di adattare progetti e direttive federali alle esigenze specifiche dei territori: l’ambito di intervento sarà totale e interesserà i percorsi di sviluppo e reclutamento, l’aspetto competitivo e la formazione di giocatori, tecnici, arbitri e dirigenti.
Le Aree quindi diventeranno una struttura per il collegamento tra le decisioni federali, l’attività sul territorio e i singoli Comitati Regionali.
All’interno di quelle che sono le direttive federali, ogni Area, insieme ai Comitati Regionali collegati, effettuerà azioni mirate allo sviluppo quantitativo e qualitativo del territorio di competenza.
Sarà necessario prevedere una opportuna gestione dei fondi federali e una conseguente assegnazione economica alle Aree e ai Comitati Regionali, previa approvazione della previsione di spese e rendicontazione periodica.
Comitati Regionali e Aree diventano, nelle linee tecniche definite dalla Federazione, il punto di riferimento per l’attività di selezione dei giocatori.
Nell’attività di programmazione e pianificazione, Comitati Regionali e Aree dovranno richiedere il supporto della struttura tecnica federale, per ricercare le soluzioni più adatte alla realtà territoriale e alle esigenze dei Club del territorio.
L’idea di fondo è quella di valorizzare al massimo gli sforzi dei Club, incentivando la spontanea aggregazione territoriale tra essi. Per un confronto positivo tra le scuole rugbistiche delle diverse regioni e per selezionare progressivamente i migliori giocatori su scala nazionale, sarà importante strutturare nuovamente competizioni tra le selezioni delle diverse regioni e tra le Aree stesse.
Il concetto base è che tutte le attività descritte finora non vadano in contrasto con la normale attività dei Club, per quanto possibile, in modo da non impoverire e allentare il rapporto diretto tra i giocatori e i Club di appartenenza.
Questa organizzazione, inoltre, consentirebbe di creare un sistema di competizione aperto, nel quale i giocatori potrebbero maturare secondo le proprie tempistiche ed essere selezionati nel loro momento migliore di forma, evitando tagli prematuri o scelte avventate.
Dal punto di vista tecnico, ogni Comitato Regionale e Area dovranno essere dotati di personale tecnico che possa lavorare in autonomia, ma sempre nell’ambito delle direttive federali.
Gli aspetti chiave dovranno quindi essere:
- Recupero delle selezioni regionali come metodo di valutazione progressiva dei giocatori
- Creazione di un’attività di selezione di Area
- Proposta di diverse soluzioni tecniche per il percorso di specializzazione dei giocatori su Aree e Regioni differenti (Centri di Formazione, Accademie, Interventi diretti nei Club, eccetera)
- Incentivo e supporto di collaborazioni territoriali tra Club
NORD-OVEST
VAL D’AOSTA – PIEMONTE – LIGURIA
- 18 squadre Under 18
- 18 squadre Under 16
- 36 squadre Under 14
- 49 società
- popolazione: 6.032.666
- percentuale attività: 8,64%
NORD
LOMBARDIA
- 34 squadre Under 18
- 42 squadre Under 16
- 67 squadre Under 14
- 81 società
- popolazione: 10.060.000
- percentuale attività: 22,16%
NORD-EST
VENETO – FRIULI VENEZIA GIULIA – TRENTINO ALTO ADIGE
- 41 squadre Under 18
- 45 squadre Under 16
- 61 squadre Under 14
- 94 società
- popolazione: 8.189.000
- percentuale attività: 24,54%
CENTRO-NORD
EMILIA – ROMAGNA – TOSCANA
- 33 squadre Under 18
- 39 squadre Under 16
- 58 squadre Under 14
- 80 società
- popolazione: 8.189.000
- percentuale attività: 17,71%
CENTRO-EST
MARCHE – ABRUZZO – MOLISE
- 12 squadre Under 18
- 16 squadre Under 16
- 17 squadre Under 14
- 34 società
- popolazione: 3.142.617
- percentuale attività: 5,31%
CENTRO-OVEST
LAZIO – UMBRIA – SARDEGNA
- 24 squadre Under 18
- 31 squadre Under 16
- 38 squadre Under 14
- 72 società
- popolazione: 8.401.015
- percentuale attività: 13,57%
CENTRO-SUD
BASILICATA – CAMPANIA – PUGLIA
- 11 squadre Under 18
- 12 squadre Under 16
- 16 squadre Under 14
- 40 società
- popolazione: 10.393.869
- percentuale attività: 4,68%
SUD
CALABRIA – SICILIA
- 8 squadre Under 18
- 10 squadre Under 16
- 15 squadre Under 14
- 24 società
- popolazione: 6.947.000
- percentuale attività: 3,4%
organigramma
Manager di Area
- Si occupa dello sviluppo dell’Area;
- Contribuisce alla gestione del budget a disposizione per l’attività di Area;
- Coordina l’attività tecnica di Area;
- Contribuisce, insieme ai Comitati, alla definizione del budget da utilizzare per l’attività regionale;
- Contribuisce all’attività dei Comitati Regionali.
Comitato Regionale
- Gestisce il budget regionale;
- Organizza e gestisce l’attività di sviluppo regionale;
- Organizza e gestisce l’attività sportiva regionale;
- Organizza e gestisce l’attività tecnica regionale.
Tecnico Regionale
- Coordina l’attività di sviluppo dei tecnici a supporto dei Club;
- Gestisce l’attività delle selezioni regionali Under 16 e 18;
- Gestisce, insieme agli altri tecnici regionali, l’attività tecnica di Area;
- Gestisce la didattica regionale.
Responsabile tecnico attività femminile
- Supporta i Club nell’attività sportiva;
- Gestisce l’attività delle selezioni regionali;
- Gestisce, insieme agli altri tecnici regionali, l’attività tecnica di Area.
Tecnici a supporto dei Club
- Forniscono un supporto alla propaganda e al reclutamento dei Club assegnati;
- Supportano i Club nell’attività sportiva.
Preparatori atletici
- Supportano i Club nell’attività di preparazione atletica;
- Gestiscono l’attività di preparazione atletica regionale;
- Gestiscono, insieme agli altri preparatori, l’attività di preparazione atletica di Area.
Centro studi
- Delegazione del Centro Studi Federale in ogni Area che possa seguire direttamente, secondo le direttive centrali, la formazione di tecnici, arbitri e dirigenti.
Tematiche e proposte
Riportare le società al centro del progetto di formazione dei giocatori e di sviluppo del nostro rugby è alla base della filosofia del nostro programma.
Questo principio, ovvero coinvolgere, seguire e affiancare i Club in progetti ambiziosi e gratificanti, valorizzando al massimo i loro sforzi senza andare in contrasto con la loro attività, può essere declinato in una molteplicità di ambiti, dal reclutamento alla formazione dei tecnici e dei dirigenti fino allo sviluppo dell’impiantistica.